Siamo entusiasti di annunciare finalmente il nostro progetto legato alla raccolta fondi: “Un Pick-up per il Soccorso”. Dal 24/05/25 al 30/06/25 sarà possibile accedere alla piattaforma dedicata [www.ideaginger.it] e donare.
Questa iniziativa ci permetterà di contribuire all’acquisto (co-finanziato Dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e dalla Direzione Regionale di Protezione Civile) di un automezzo di trasporto specificatamente attrezzato per far fronte ad emergenze idrauliche.
Per potervi rendere partecipi di tutte le informazioni, i video e le news, abbiamo creato una chat dedicata. Vi chiediamo di cliccare il link di seguito o di inquadrare il QCode con il vostro telefono per unirvi al gruppo. È fondamentale per la riuscita di questo progetto l’adesione del presidente, del responsabile comunicazione e/o social e di chiunque desideri condividere e poter dare un supporto per la divulgazione di questa campagna. Vi chiederemmo un minimo di 3 persone per associazione iscritte alla chat.
Siamo profondamente grati per il vostro continuo supporto, fondamentale per il successo di questa missione. Insieme, possiamo fare la differenza e scoprire un nuovo metodo di autofinanziamento per le associazioni di volontariato.
Grazie per il vostro supporto prezioso e per essere parte di questa importante iniziativa.
Incendio nella zona tra il lungomare e il Parco Marittimo: subito domato
Un incendio è divampato poco prima delle 18.30 a Marina di Ravenna nella pineta fra il lungomare e gli stradelli del Parco Marittimo, nella zona tra i bagni Hookipa e Peter Pan. Le fiamme e il fumo erano visibili anche a grande distanza. Sul posto sono arrivati i Carabinieri Forestali e subito dopo i Vigili del Fuoco: il rogo è stato spento velocemente. Al momento gli operatori sono ancora sul posto per scongiurare eventuali nuovi inneschi. Per mettere in sicurezza l’area e per la viabilità sono intervenuti anche i Carabinieri, la Polizia Locale e una pattuglia della Guardia di Finanza.
Le Aquile, Unità Cinofile da Soccorso Ravennate del gruppo della ProtezioneCivile di Lugo (RA) hanno partecipato Domenica 19 Maggio 2024 ad un Evento organizzato da Lions Club Ravenna Romagna Padusa, denominata Camminata Attivi e Fattivi. Dove al suo interno, si sono svolte diverse attività organizzate dalla Associazione Attività Naturalistica , Associazione Perepè Tazum, La V.A.B. Vigilanza Antincendi Boschivi, Sezione Provinciale di Ravenna, che hanno simulato Giochi come “VABBEROPOLI” che consisteva nel , coinvolgere tutti i bambini presenti a delle attività didattiche, SPEGNITORI PER UN GIORNO, che consistevano nel fare un percorso ben specifico e utilizzare alla fine le manichette del camion Antincendio, Le Aquile U.C.S.R. invece si sono esibiti sempre all’interno dell’aria del bacino di canottaggio “la Standiana” nei pressi di Mirabilandia, grazie all’invito alla manifestazione degli organizzatori di Lyon di Ravenna che hanno dato la possibilità alle unità cinofile di Lugo di fare una dimostrazione di condotta coordinata dal nostro Istruttore e referente Nazionale delle U.C.S. della V.A.B. Italia, Cav Ignazio Bologna, che a richiesta degli astanti incuriositi dalle attività del gruppo, sono state condotte anche alcune ricerche di un figurante, per simulare la ricerca di un disperso, portate a termine con successo dai nostri amici e collaboratori a quattro zampe. Inoltre prima e durante l’esibizione sono state fornite al pubblico presente utili spiegazioni e informazioni utili riguardo alle attività svolte dal gruppo ed alla adozione o all’acquisto di un cane, per poter entrare a far parte della U.C.S. che sia esso da compagnia o da lavoro. Come in tutte le cose, per capire il presente bisogna conoscere il passato, quello che sappiamo è che l’antenato del cane domestico è il lupo, come sia avvenuto l’incontro tra l’uomo ed il lupo è ancora un mistero, la teoria più accreditata è che un esemplare, probabilmente più mansueto, rispetto agli altri si sia avvicinato spontaneamente ad un accampamento umano e da qui sia nata una collaborazione tra le due specie, un lupo che si è in qualche modo auto addomesticato traendo vantaggio da un più facile accesso al cibo e fornendo la propria collaborazione all’uomo nella caccia, una lunga collaborazione ed amicizia che dura da 25.000 anni fino ad arrivare ad oggi dove i nostri amici ci aiutano nella assistenza ai disabili, agli anziani, come cani da ricerca, come cani molecolari, da traccia, da caccia, da tartufi, da salvataggio in mare… Dunque anche il cane di oggi oltre alle coccole da divano trova la propria completezza nella collaborazione con l’uomo. Per la Protezione Civile avere delle unità cinofile ben addestrate è un grande valore aggiunto inoltre ci piace l’idea di recuperare quel vecchio rapporto d’amore ancestrale che ha legato il cane all’uomo e che lo rende un compagno nella vita ma soprattutto nelle difficoltà, che siano quelle quotidiane o nei momenti di eccezionale gravità. Concludiamo questo nostro breve articolo con un pensiero trovato sul web… “Non posso portarlo al mare a fare una passeggiata perché ti infastidisce e interrompe le vacanze… Non mi è permesso affittare casa se ho un cane, né portarlo con i mezzi pubblici, ne ai giardini pubblici. Però posso portarlo tra le macerie per trovarti dopo un terremoto, nel bosco dopo che ti sei perso in montagna e non hai né mappa né gps; sotto la neve perché hai fatto una deviazione fuori pista; in acqua perché nonostante la bandiera rossa sei entrato in mare, e la tua vita è in pericolo! È solo un cane…, ma ti troverà. E ti salverà!!!”
La sua Morte inaspettata e improvvisa, NUT Pastore Belga Malinuar, è arrivata in forza alle Unità Cinofile dell’Associazione Le Aquile Unità Cinofile da Soccorso Ravennate, il 1° Maggio del 2013.
E che in tutti questi anni è stata un Cane straordinario non solo salvando vite, ma diventando anche parte integrante delle squadre di soccorso, la sua morte ci lascia un vuoto incolmabile.
NUT ha avuto una carriera notevole, superando esami imporatnti e partecipando a missioni di salvataggio cruciali, come quelle seguite nel post terremoto di Amatrice. Il suo contributo al benessere e alla sicurezza delle persone non sarà mai dimenticato. Sono certo che il gruppo di Volontari dell’Associazione Le aquile Unità Cinofile da Soccorso Ravennate e tutti quelli che l’hanno conosciuta, la ricorderanno, con ammirazione per il suo carattere e per la bontà che dimostrava nel lavoro che svolgeva con amore e dedizione, la ricorderanno anche per l’orgoglio il coraggio e la dedizione che ci metteva anche nei momenti di tensione e di pressione come una ricerca reale di ricerca di persona travolta da macerie.
Abilitata, al soccorso per la ricerca di persone disperse in superficie e/o travolte da macerie, ha trascorso la sua vita ad aiutare gli esseri umani, Nel 2015 ha superato gli Esami Operativi Enci Superfice; Sempre nel 2015 ha superato gli esami Operativi Superfice della Regione Emilia Romagna, In tutti questi anni ha mantenuto sostenendo tutti gli esami possibili e immaginabili, sempre per essere al meglio della situazione e pronta a svolgere il suo Ruolo e compito assegnati.
Nel 2016 a seguito del Terremoto ad amatrice, dopo l’attivazione sei stata chiamata e impiegata a svolgere le tue competenze e a fare quello per cui eri stata addestrata per più di 3 anni , contribuendo nelle operazioni Operative di ricerca delle persone che ancora mancavano all’appello.
La scomparsa di un cane, come la NUT che ha dedicato la sua vita al Soccorso di esseri umani, è sempre un evento triste e toccante. Questi cani straordinari non solo salvano vite, ma diventano anche parte integrante delle squadre di soccorso della famiglia a cui appartengono, lasciano un vuoto incolmabile quando ci lasciano.
NUT non so sé sei stata un cane EROE, so solo, che sei stata scelta per le tue caratteristiche e che nel tuo caso, sono stati sfruttate al meglio, diventando un ottimo cane da Soccorso, e le migliaia di ore trascorse sui campi macerie, per studiare al meglio, le più svariate varianti che si possono trovare o succedere, in una Ricerca Reale, le migliaia di ore trascorse insieme nei Boschi, per capire come affrontare le ricerche in zone impervie, o nelle pianure in base alle caratteristiche morfologiche del territorio, tutto questo ci è servito ad affinare la nostra complicità , l’intesa e il nostro capirci solo con uno sguardo o con un gesto anche in lontananza anche solo per darti una direzione di lavoro, L’intesa che ci deve essere tra il conduttore e il cane da soccorso.
NUT Cane da Soccorso della Protezione Civile 10 settembre 2012 – 16 maggio 2024
BOLOGNA, 5 APR – “E’ ancora emergenza per quanto riguarda le unità cinofile impiegate dalla Protezione Civile per il rintracciamento di persone disperse o intrappolate dalle macerie. Le conseguenze delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19, che hanno di fatto bloccato le abilitazioni, continuano a farsi sentire e, ad oggi, non abbiamo alcuna notizia circa nuovi corsi dopo l’ultimo, svoltosi nell’ottobre 2022”. Lo spiegano i consiglieri regionali Valentina Stragliati (Lega) e Giancarlo Tagliaferri (FdI), che hanno presentato all’indirizzo dell’esecutivo di via Aldo Moro un atto ispettivo a prima firma Stragliati per chiedere conto di importanti questioni riguardanti l’efficacia e l’operatività delle unità cinofile da soccorso nel territorio regionale.
“La Protezione Civile svolge un ruolo cruciale nella gestione di situazioni di emergenza grazie anche all’impiego di cani e conduttori. Ma stiamo ancora scontando le conseguenze delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria da COVID-19, che hanno impedito l’organizzazione di corsi di abilitazione per due anni. Una situazione che non solo ha portato alla perdita di unità cinofile già abilitate, ma ha anche reso necessario un aggiornamento dell’elenco degli esaminatori regionali per garantire la qualità e l’affidabilità delle certificazioni” hanno spiegato i due esponenti di Lega e Fratelli d’Italia ricordando come, nel corso del 2021, siano stati costituiti gruppi di lavoro, tra cui la “Sotto Commissione-Cinofilia”, incaricata della revisione del regolamento regionale in materia di Unità Cinofile.
“Nonostante il lavoro svolto, ci sono ancora delle lacune da colmare per garantire un quadro normativo completo ed efficace. Da qui il nostro atto ispettivo per sapere se la Commissione incaricata di individuare i requisiti per l’accesso al modulo formativo Unità Cinofile da Soccorso si è già riunita e, in caso contrario, quando è prevista la sua convocazione e se la Giunta ha intenzione di organizzare nuovi corsi di formazione per unità cinofile, utilizzando il regolamento attualmente in vigore, al fine di evitare ulteriori perdite di unità operative”.
Stragliati e Tagliaferri chiedono inoltre di conoscere il numero esatto di unità cinofile attualmente attive, escludendo quelle in cui i cani hanno raggiunto l’età limite, oltre che al numero di Allievi Unità Cinofile da Soccorso (AUCS) e se il loro numero è sufficiente a compensare le unità che non possono più operare per limiti di età.
“E’ importante garantire un’adeguata formazione e operatività delle unità cinofile da soccorso, fondamentali per la sicurezza e il benessere della popolazione. Rimaniamo vigili e impegnati nel monitorare da vicino questa questione, al fine di assicurare che vengano adottate le misure necessarie per garantire un efficace supporto alle attività di protezione civile sul territorio regionale” hanno concluso Stragliati e Tagliaferri.
Bologna – Cambio al vertice del Comitato regionale di coordinamento del volontariato di protezione civile dell’Emilia-Romagna. Il nuovo presidente è Sergio Zaniboni, attualmente a capo della Consulta Provinciale del Volontariato per la Protezione civile di Bologna. Succede ad Antonio Scavuzzo, in carica dal 2020, presidente del Comitato regionale Emilia-Romagna della Croce Rossa Italiana.
“Esprimo i miei più sentiti auguri di buon lavoro al nuovo presidente e al suo vice, insieme all’intera Giunta- ha dichiarato Irene Priolo, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna-. Colgo l’occasione per ringraziare il presidente uscente Antonio Scavuzzo che ha guidato il comitato con grande competenza in anni complessi, caratterizzati da emergenze che hanno messo a dura prova le nostre comunità. La Regione continuerà a operare al fine di valorizzare e rafforzare il ruolo del volontariato, in un’ottica di innovazione e di crescente integrazione con tutte le strutture del sistema protezione civile”.
“Insieme alla Giunta, all’Assemblea regionale e in stretta sintonia con la Regione lavoreremo per dare nuova forza al volontariato- ha affermato il nuovo presidente Sergio Zaniboni– e per rispondere con coesione agli impegni futuri, in sinergia con tutte le forze impegnate negli interventi di prevenzione ed emergenza a tutela dei cittadini e del territorio”.
Ad affiancare Zaniboni, nel ruolo di vicepresidente del Comitato è stato eletto Vittorio Costa, dell’Associazione Ana-Rer. La Giunta è invece composta da: Alessandro Sandolini (Coordinamento delle organizzazioni di volontariato per la Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia), Leonardo Dentoni (Coordinamento volontariato Protezione civile Piacenza – Odv), Claudio Tabanelli (Coordinamento associazioni di volontariato Protezione civile Ferrara-Odv), Marcello Natale Gumina (Coordinamento regionale Protezione civile Associazione nazionale carabinieri Emilia-Romagna Odv) e Valerio Minarelli (Federazione regionale guardie ecologiche volontarie Emilia-Romagna).
Il Comitato regionale: cos’è e come funziona Il Comitato regionale di coordinamento del volontariato di protezione civile è un organismo previsto dalla Legge regionale n.1/2005 per garantire la partecipazione degli Enti locali e delle organizzazioni iscritte nell’elenco regionale del volontariato di protezione civile alla formazione delle politiche regionali in questo settore. In particolare, svolge funzioni consultive e propositive: elabora proposte e pareri in materia di promozione e sviluppo del volontariato, formazione e addestramento, procedure di attivazione e di intervento.
La governance del Comitato è composta da: presidente, vicepresidente, Giunta esecutiva ed Assemblea. Quest’ultima è caratterizzata dalla presenza dei presidenti dei Coordinamenti provinciali, delle associazioni regionali e nazionali iscritte all’Elenco regionale del volontariato (Ana, Anpas, Federgev, Croce Rossa italiana -Comitato regionale ER e Anc, Agesci, V.A.B. Emilia Romagna), i rappresentanti delle Unioni di Province, Comuni e Comunità montane (Upi, Anci, Uncem), il direttore, il dirigente responsabile del volontariato dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile e un collaboratore con funzioni di segreteria.
“La Regione non disperda il patrimonio investito fino ad ora, in termini di risorse umane ed economiche, per i brevetti delle Unità Cinofile, che rappresentano una vera eccellenza per il nostro territorio”. Così la piacentina Valentina Stragliati, consigliere regionale della Lega, che sul tema ha presentato un question time in aula per sapere dalla Giunta “perché l’Agenzia regionale vuole rinunciare agli esami di brevetto cinofili secondo il regolamento regionale vigente e quali sono state le motivazioni che hanno portato a questa decisione”. Una mossa che ha suscitato preoccupazione in quanto metterebbe a repentaglio i significativi investimenti effettuati dalla Regione per un servizio di eccellenza. L’esponente del Carroccio ha ricordato come “le Unità Cinofile di soccorso (UCS) della Protezione civile svolgono un ruolo cruciale nelle operazioni di emergenza, in particolare nella ricerca di persone in superficie e sotto le macerie. Tuttavia, l’abilitazione di queste unità è stata bloccata per due anni a causa dell’impatto del COVID-19, e la Regione ha intrapreso un percorso di aggiornamento dell’elenco degli esaminatori”.
In risposta alle domande di Valentina Stragliati, la vicepresidente e assessora alla Protezione civile, Irene Priolo, ha spiegato che le modifiche in corso mirano a valorizzare le associazioni di secondo livello. Ha inoltre evidenziato la necessità di una collaborazione stretta con i vigili del fuoco, poiché sono loro a richiedere il supporto delle UCS. Una risposta che ha soddisfatto solo parzialmente Stragliati, che ha sottolineato l’importanza di non disperdere il patrimonio già investito: “Recentemente la Regione ha speso oltre 300mila euro per la costruzione di un campo macerie a Fidenza, in provincia di Parma, finalizzato all’acquisizione dei brevetti. Tolto il brevetto regionale non è chiaro da chi e come verrà utilizzato. Quindi auspico veramente, anche a fronte di tutti questi investimenti pubblici che rischiano di essere dispersi a favore di pochi, che non si faccia perdere di valore ai brevetti regionali che sino ad ora sono stati riconosciuti e rilasciati”.
Si è concluso un altro weekend di formazione e addestramento: sabato 14 e domenica 15 ottobre dove si è tenuto il Corso di guida di mezzi fuoristrada 4×4, organizzato da VAB Emilia-Romagna, al quale hanno preso parte volontari di diverse Organizzazioni affiliate dislogate nella Regione Emilia Romagna .
Nelle due giornate i Volontari/Allievi, hanno potuto apprendere dagli istruttori Certificati e qualificati diverse nozioni teoriche/pratiche sul funzionamento meccanico dei mezzi fuoristrada e sulle tecniche di guida con diverse condizioni dei percorsi, svolgendo anche attività pratiche di conduzione del mezzo su un tracciato sterrato e in una pista appositamente preparata per questo tipo di guida.
Tutto ciò ha permesso di arricchire le conoscenze sui mezzi che solitamente vengono utilizzati durante le attività associative e di Emergenza, e allo stesso tempo, comprendere come eseguire le manovre di guida in sicurezza.
Grazie a tutti i Volontari che hanno partecipato al corso, agli istruttori che hanno messo in campo la loro esperienza e all’ Associazione Fuoristrada Ferrarese AFF “D.Lugli” per aver messo a disposizione la pista per le prove pratiche.
Il Corso di guida di mezzi fuoristrada 4×4 è stato un’occasione di crescita professionale e personale per i Volontari, che hanno potuto mettere alla prova le loro abilità e confrontarsi con i colleghi di altre Organizzazioni. Il corso ha anche contribuito a rafforzare il legame tra V.A.B. Emilia-Romagna e le sue affiliate, dimostrando l’importanza della collaborazione e della solidarietà tra i Volontari.
La V.A.B. Emilia-Romagna ringrazia tutti i partecipanti per il loro impegno e la loro passione, e li invita a continuare a seguire le iniziative formative proposte.
Questo Corso Pilota, a breve sarà oggetti di discussione in modo tale da farlo inserire all’interno della formazione nell’uso e la guida dei mezzi di protezione civile della V.A.B. Italia, percorso che sarà obbligatorio per tutti i Volontari attivi nella lotta degli incendi boschivi con mezzi fuoristrada impegnati in tale mansione.-
Attività comuni tra Romagna Air finders – V.A.B. Vigilanza Antincendi Boschivi Sezione Provinciale Ravenna e l’associazione Le Aquile Unità Cinofile da Soccorso Ravennate. Si consolida la collaborazione tra le Associazioni Romagna Air finders V.A.B. Ravenna e Le Aquile di Lugo. Le tre associazioni nel corso degli anni, hanno già dato vita a diverse iniziative tra le quali la ricerca effettuata dai cosiddetti Cacciatori di aerei ( volontari specializzati nella ricerca storica dei Documenti e informazioni anche nel territorio ) coordinati da Leo Venieri Presidente della Raf. Questo sodalizio ha al suo attivo recupero di ben 42 aerei interrati che ha tra l’altro consentito di dare degna sepoltura a 14 piloti di varie nazioni. Queste collaborazioni afferma Venieri consistono in un vero e proprio gemellaggio tra diverse identità che pur mantenendo le rispettive attività, sono pronti a mettere in campo le reciproche competenze nonché il patrimonio indiscutibile che è l’esperienza maturata nel corso degli anni di attività. Nello specifico per quanto riguarda la Raf durante l’operazione del recupero di un aereo potrà contare sulle altre due realtà V.A.B. Ravenna e Le Aquile a livello di collaborazione logistica di controllo e di allestimento di un perimetro di sicurezza per evitare che i cosiddetti curiosi si avvicinano all’area in cui avvengono gli scavi ed il rinvenimento. Un analogo spirito anima gli operatori della V.A.B. Emilia Romagna il cui Presidente Uliano DALMONTE che afferma il proposito, stavamo valutando da tempo questa aggregazione, di recente abbiamo concretizzato concentrando le rispettive risorse umane operative ed esperienza acquisita in un unico soggetto. Questa collaborazione consentirà tra l’altro una diminuzione di costi relativi all’assicurazione dei volontari delle altre due associazioni che compongono il nuovo raggruppamento operativo la forte volontà da parte delle tre associazioni che la nascita di questa nuova realtà possa attrarre soprattutto i giovani animati da desiderio e di impegnarsi in azione proprie del volontariato.-
Si apre la campagna 2023 di sostegno al nostro giornale online . Con il vostro aiuto possiamo migliorare il nostro lavoro d’informazione e la diffusione della cultura di protezione civile
Il nostro giornale è online ormai da quasi dieci anni. Ci occupiamo delle tematiche di protezione civile, emergenza e soccorso attraverso la cronaca, la cultura e l’approfondimento. Ascoltiamo e diamo voce alle associazioni e ai volontari.
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Mag 23 2025
UN PICK UP PER IL SOCCORSO:
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By Bologna Ignazio • Aquile, Articoli, Cinofili, Sponsor, VAB 0