Tredici Volontari 8 dei V.A.B. Vigilanza Antincendio boschivi Sez. Provinciale di Ravenna e 5 delle Aquile Unità Cinofile da Soccorso Ravennate in data 22 Aprile u.s. hanno sostenuto gli esami per l’Abilitazione al Corso Alto rischio presso la Struttura dei Vigili del Fuoco di Ravenna. Questo ultimo traguardo porta le Associazioni all’avanguardia sui fronti dello spegnimento Incendi.-
Le Aquile accolgono l’Onorevole De Castro alla Fiera AgRiolo
AgRiolo, la Fiera dell’Agricoltura di Riolo Terme sta diventando un appuntamento sempre più qualificante per gli agricoltori e per l’associazione Le Aquile Unità Cinofile da Soccorso, che per il 4° anno consecutivo partecipa con le proprie Unità Cinofile esibendosi davanti alla cittadinanza con spettacolari esercizi di condotta, ricerca e palestra. Domenica 13 aprile alle ore 10.00, i ragazzi si sono schierati, con i propri amici a quattro zampe, davanti l’ingresso principale della Fiera dove hanno accolto il Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro. L’onorevole dopo essersi soffermato per qualche minuto con il portavoce del gruppo al quale ha chiesto le peculiarità dell’associazione nell’ambito della Protezione Civile, ha esternato la sua gratitudine richiedendo una fotografia di gruppo con le Unità Cinofile, ed al termine prima di riprendere la visita della Fiera si è congedato congratulandosi con ogni singolo volontario.
Nel pomeriggio alle ore 15.30 Le Aquile si sono esibite davanti la cittadinanza con esercizi di condotta, di ricerca di persona dispersa e di palestra. Ma il momento clou è stato raggiunto quando l’istruttore Roberto Romagnoli ha chiesto ai bambini del pubblico chi di loro avesse avuto voglia di nascondersi all’interno di una cassa per essere successivamente ritrovato dai nostri amici a quattro zampe. I bambini presenti, circa un centinaio hanno alzato tutti la mano, e da lì si è iniziato, per circa una mezzora a far divertire tutti i bambini presenti.
Senza ombra di dubbio sono proprio questi i due momenti più belli della giornata che ci hanno reso felici e pronti per un’altra avventura.
Associazione “LE AQUILE” Unità Cinofile da Soccorso Ravennate
COMUNICATO STAMPA DEL 6 APRILE 2014
L’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO “LE AQUILE – UNITA’ CINOFILE DA SOCCORSO RAVENNATE” DI LUGO, HANNO CELEBRATO IL 15° ANNIVERSARIO DELLA SUA ISTITUZIONE.
NELLA GIORNATA di domenica 6 aprile 2014 l’associazione di volontariato “le aquile unità cinofile da soccorso ravennate” che aderisce al Coordinamento di Protezione Civile di Ravenna con sede operativa a lugo e che, oltre alla sede operativa in lugo, e’ presente con una sua succursale a rimini e, prossimamente, anche a cesena, ha festeggiato il 15° compleanno dalla sua fondazione avvenuta l’8 marzo 1999.
Manifestazione MOLTO SENTITA CHE HA ENTUSIASMATO LE PERSONE PRESENTI, che si e’ svolta con la presenza di varie autorita’ civili e militari, rappresentanze di altre organizzazionI di protezione civile e un folto pubblico, intervenuto ai festeggiamenti durante i quali hanno potuto conoscere l’intera organizzazione dell’associazione di volontariato di protezione civile le aquile, nonche’ le tecniche di addestramento del cane principalmente nel settore della cinofila da soccorso, aperto a tutte le razze, per la ricerca di persone sepolte dalle macerie o disperse in superfice.
Un attimo di commozione prima di entrare nel vivo della manifestazione e’ stato quando lo speaker ha voluto ricordare che proprio cinque anni fa preciso, il 6 aprile del 2009, l’abruzzo e’ stato colpito da un violento terremoto e che tutti i volontari oggi presenti alla manifestazione, hanno partecipato attivamente ai soccorsi. con il minuto di silenzio che e’ seguito, si è voluto ricordare il dolore per la tante vite cessate sotto le macerie provocato dal sisma.
A dare un tocco di colore all’evento, e’ stato l’intervento e l’entrata nel campo gli sbandieratori della contrada del ghetto di lugo, tra i quali vi sono anche volontari appartenenti all’associazione le aquile e composto da ragazzi che, oltre a esibirsi nelle piazze italiane, si sono esibiti anche a dallas e a new york, in australia, in spagna e in svizzera.
il saluto di benvenuto e’ stato formulato direttamente dal presidente dell’associazione, ignazio bologna, il quale , dopo aver richiamato tutte le fasi di istituzione e di crescita del gruppo e ringraziato pubblicamente il comune di lugo, per aver contribuito a tale crescita mettendo a disposizione dell’associazione il campo base dove viene svolta gran parte dell’attivita’ di addestramento, ha voluto illustrare anche gli obiettivi che l’associazione stessa si e’ prefissa di raggiungere.
Tra queste di particolare mensione e’ quella riferita all’ampliamento della propria sfera di intervento, sia per quanto concerne la tipologia di ricerca, integrando l’attuale ricerca macerie e superfice con il salvataggio a mare o nei fiumi, sia per quanto riguarda il coordinamento con altre realta’ di protezione civile, anche appartenenti a diversi coordinamenti provinciali.
La manifestazione si e’ poi sviluppata con la sfilata di tutte le unita’ cinofile dei volontari appartenenti all’associazione le aquile, durante la quale e’ stata rappresentata lo speaker ha illustrato piu’ dettagliatamente tutta l’attivita’ svolta in questi 15 anni.
significativo il dato riguardante il numero di unita’ cinofile cui l’associazione stessa può contare e il numero di interventi di soccorso eseguiti:
15 unita’ cinofile attualmente operative, abilitate alla ricerca in superfice e 16 abilitate alla ricerca su macerie, per un totale di 45 volontari tutti operativi;
ad oggi l’associazione ha portato al conseguimento del brevetto enci e del brevetto per la regione emilia romagna protezione civile ben 81 unita’ cinofile da soccorso;
dal 2000 ad oggi ha partecipato a circa 30 interventi per la ricerca di persone;
dall’anno 2002 l’associazione e’ stata costantemente operativa e attiva, prestando la propria assistenza e soccorso alle popolazioni colpite dagli eventi sismici di santa croce di magliano nel molise (anno 2002), in abruzzo collaborando nella gestione dei campi di accoglienza a l’aquila, a villa sant’angelo e in piazza d’armi (anno 2009), nonche’ a finale emilia nel 2012, dove, insieme alla FEDERVAB, ha gestito il campo di accoglienza n. 6, oltre a tutti gli interventi richiesti dal coordinamento di protezione civile della provincia di ravenna.
Prova della volonta’ manifestata dal PRESIDENTE dell’ASSOCIAZIONE le aquile, e’ quella dall’acquisizione, per gli usi dell’associazione nelle fasi di ricerca di un disperso, del drone, STRUMENTO ECCELLENTE SPECIALMENTE IN SUPERFICE, utilizzato dalle UNITÀ CINOFILE DA SOCCORSO, che consente di visionare il territorio oggetto della richiesta, essendo munito di telecamera e gestito da telecomando da un pilota a terra.
Dopo la sfilata delle unita’ cinofile, sono stati presentati gli eaglers 4×4, gruppo di volontari aggregati all’associazione LE AQUILE appassionati di fuoristrada, che concorrono nelle varie fasi di emergenza, in particolare quando si opera in terreni impervi, al trasporto delle unita’ cinofile con l’ausilio dei mezzi adeguatamente predisposti per questi terreni, laddove un normale mezzo non riesce a circolare.
Peraltro, questo gruppo di appassionati fuoristradisti, e’ composto da volontari abilitati alla formazione di corsi di guida, quali istruttori di fuoristrada di qualifica uisp. quindi, oltre al supporto nelle fasi di emergenza, organizza periodicamente corsi interni di guida sicura.
E’ stato poi il turno dei vab-sub, associazione che si dedica al servizio di prevenzione incendi boschivi detto aib, nonche’ a fornire supporto ai vigili del fuoco e al corpo forestale dello stato per lo spegnimento degli stessi, detto sib.
L’associazione e’ composta da vari gruppi di lavoro:
– gli avvistatori, con il compito di sorveglianza del territorio per gli incendi boschivi, mediante postazioni fisse e mobili;
– gli spegnitori, che forniscono il loro supporto agli organi istituzionali nelle varie fasi di spegnimento incendi;
– i preposti al rischio idrogeologico, per la sorveglianza dei fiumi e dei canali principali in caso di grosse e continue precipitazioni, intervenendo in supporto per fornire ausilio ai cittadini coinvolti nel ripristino dei danni causati da esondazioni;
– i logisti, con il compito di montaggio e smontaggio delle tende che necessitano per ospitare la popolazione colpita da una calamita’ naturale
I volontari dei vab non operano però soltanto nel nostro territorio, ma ha aderito a vari gemellaggi sorti tra la regione emilia romagna e la puglia e con altre associazioni, come la cismo ordine di malta, la sar.pro e la federvab del friuli venezia giulia.
evento di particolare rilievo e’ quello della partecipazione dei volontari della federvab nel giugno 2013 alla 2^ edizione delle olimpiadi della protezione civile che si sono svolte nella regione friuli venezia giulia, con la partecipazione di migliaia di volontari di protezione civile giunti da tutte le associazioni italiane, nonche’ dalla slovenia e dall’austria. In ben due gare su cinque hanno primeggiato i volontari dei vab dell’associazione le aquile, nella gara aib e nel percorso con il fuoristrada con utilizzo del verricello. agli olimpionici presenti sono stati consegnati gli attestati del presidente della federvab della regione emilia romagna.
altro momento suggestivo e’ stata, in questo contesto, la consegna, a nome delle federvab. di un attestato alla volontaria galassi sabrina,
<<PER AVER CONTRIBUITO, CON SPIRITO DI ABNEGAZIONE E LODEVOLE ALTRUISMO, A FRONTEGGIARE LA GRAVE SITUAZIONE DI EMERGENZA DETERMINATASI A SEGUITO DEL TERREMOTO DEL 2012 CHE HA COLPITO L’EMILIA, DEDICANDO IL PROPRIO PERSONALE IMPEGNO, LA PROPRIA ESPERIENZA E LE PROPRIE CAPACITÀ PROFESSIONALI E UMANE, NONOSTANTE FOSSE AL QUINTO MESE DI GRAVIDANZA>>.
E per dare una dimostrazione sul loro impiego, i vab hanno simulato un incendio, prontamente spento con i mezzi a loro disposizione.
Non potevano mancare i CASTORI, altra iniziativa veramente lusinghiera, che ha attirato molti giovani. Infatti NEL CORSO DEGLI ANNI, LA GIOIA E LA PASSIONE DEI VOLONTARI TRASMESSA AI PROPRI FIGLI MINORENNI NEL FREQUENTARE LE NOSTRE ASSOCIAZIONI, A FATTO SI CHE NELLA PRIMAVERA DEL 2007, DOPO TANTE RICHIESTE DA PARTE DEI GENITORI E SPECIALMENTE DEI FIGLI IMPAZIENTI DI FAR PARTE DEL MONDO DEL VOLONTARIATO, CI HA INDOTTI A CREARE UN NUOVO GRUPPO, I “CASTORI”, SOCI JUNIOR DELLA VAB, RAGAZZI TRA I 14 E 18 ANNI REGOLARMENTE ISCRITTI COME PREVISTO DALLE NORME STATUARIE.
RICONOSCIBILI DALLA LORO TIPICA UNIFORME PERSONALIZZATA CON LA MAGLIA VERDE “PATTUGLIA CASTORI” E DAL MAGLIONE BLU/ARANCIO, SVOLGONO LE LORO ATTIVITA’ NELLA MASSIMA SICUREZZA E INCOLUMITA’, SEMPRE SOTTO IL CONTROLLO DEGLI ADULTI, NEL SETTORE DELLA RAPPRESENTANZA SOCIALE, DELL’AMBIENTE E DELLA PROPRIA FORMAZIONE PERSONALE QUALI BOYSCOUT DELLA VAB.
UNA DELLE PECULIARITA’ DELL’ASSOCIAZIONE LE AQUILE E’ QUELLA DI VOLER COINVOLGERE ASSIEME PADRI E FIGLI NELLE ATTIVITA’ SOCIALI DI SPORT E TEMPO LIBERO, ED E’ PROPRIO CON QUESTO SCOPO CHE IN QUESTI ANNI SI SONO SUCCEDUTE NEL CALCETTO, IL PING PONG ED ALTRO, FINO AD ARRIVARE AL 2011 CHE, GRAZIE AI SOCI CHE SVOLGEVANO PRIVATAMENTE IL GIOCO SPORTIVO DEL SOFT-AIR, E’ STATA COSTITUITA UN’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA SOFT-AIR GRUPPO VAB.
IL GIOCO, NONOSTANTE L’APPARENZA, E’ INNOCUO E NON VIOLENTO, POICHE’ VIETA QUALUNQUE CONTATTO FISICO CON L’AVVERSARIO, E SI BASA PRINCIPALMENTE SU STRATEGIE, FAIR PLAY E SULLA CORRETTEZZA SPORTIVA, CONSIDERANDO CHE OGNI GIOCATORE E’ OBBLIGATO AD “AUTO DICHIARARSI”, OVVERO A MANIFESTARE A VOCE E A GESTI LA SUA ELIMINAZIONE IN CONSEGUENZA ALL’AVVENUTO IMPATTO DI PALLINI , ED E’ TENUTO A MANTENERE UN ATTEGGIAMENTO DI MASSIMA CORRETTEZZA.
Un particolare richiamo e’ stato fatto anche ad un altro gruppo appartenente all’associazione le aquile, le GIACCHE VERDI DI RAVENNA.
NAte NEL 2008 COME SEZIONE A CAVALLO DELLA VAB, NEL 2012 ADERISCONO ALLE GIACHHE VERDI NAZIONALI, IL GRUPPO E’ COMPOSTO DA SOCI APPASSIONATI DEL CAVALLO CHE HA DECISO DI UTILIZZARE QUESTO MERAVIGLIOSO ANIMALE NON SOLO PER LE PASSEGGIATE NELLA CAMPAGNA O COLLINA, MA DI UTILIZZARLO DOVE A PIEDI, IN BICICLETTA O CON IL FUORISTRADA NON SI RIUSCIREBBE, CON LO SCOPO DI ESSERE UN AUSILIO E SUPPORTO, AGLI ORGANI DELLO STATO NELLA VIGILANZA AMBIENTALISTICA, NEL RISPETTO DELLE DIRETTIVE DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE.
IN SINTESI, L’ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO DELLE GIACCHE VERDI SI CONCRETIZZA, MANTENENDO CONTATTI CON GLI ENTI PREPOSTI E DOPO UNA ADEGUATA PREPARAZIONE:
NEL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO;
NELL’ATTIVITA’ DI SORVEGLIANZA NEI PARCHI INSERITI NELLE AREE PROTETTE E NELLE ZONE DI INTERESSE NATURALISTICO;
NELLA PROTEZIONE CIVILE, IN PARTICOLARE QUANDO SIA NECESSARIO L’IMPIEGO DI UOMINI A CAVALLO;
NELLE ATTIVITA’ SOCIALI.
NEL FORNIRE SUPPORTO ALLE AQUILE NELLA RICERCA DI PERSONE DISPERSE IN SUPERFICIE, PATTUGLIANDO I SENTIERI BOSCHIVI E GLI ARGINI DEI FIUMI.
La manifestazione si conclude con varie esibizioni delle unita’ cinofile, che hanno richiamato molta attenzione da parte di tutti i presenti. esibizioni sia di condotta che di palestra, ma anche di ricerca macerie.
Le unita’ cinofile che si sono esibite hanno dato prova della loro preparazione tecnica, anche se il grado di preparazione dipende anche dal loro periodo di addestramento.
ed infine, a coronamento di tutte le esibizioni, non poteva mancare quella degli sbandieratori.
Ma, nella conclusione della manifestazione, è stato molto emozionante il ringraziamento che tutte le unita’ cinofile, schierate in perfetta forma stile militare, hanno voluto rivolgere al loro presidente e consorte, per l’impegno profuso e per ciò che rappresenta per loro l’associazione di volontariato le aquile.
L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE NELLA LEISHMANIOSI E NELLA FILARIOSI
CARDIO-POLMONARE NEL CANE
Arriva la stagione calda e con essa si ripresenta il problema delle malattie trasmissibili da insetti vettori. In questo articolo prendiamo in considerazione la Leishmaniosi e la Filariosi cardio-polmonare nel cane.
Cos’è la Leishmaniosi?
La Leishmaniosi costituisce un pericolo per la salute umana e per quella del cane, per questo motivo è consigliabile intervenire tempestivamente per prevenirla.
E’ una malattia parassitaria causata da un protozoo, la Leishmaniainfantum (in Italia) che viene trasmesso attraverso la puntura di un insetto, il pappatacio o flebotomo (Phlebotomus perniciosus), simile alla zanzara ma molto più piccolo (2-4 mm).
Quando un pappatacio punge un cane infetto assume il parassita e lo trasmette con le successive punture ad un altro cane.
La trasmissione non avviene per contatto diretto tra le persone o per contatto diretto tra cani, e neanche tra persona e cane.
Il pappatacio, rispetto alla zanzara è molto più piccolo ed è quindi più difficile da vedere, avendo un volo senza ronzio.
Durante il giorno trova rifugio in luoghi freschi come abitazioni, stalle, cantine, grotte, crepe del terreno, e si sviluppa in luoghi asciutti, come le crepe dei muri.
I sintomi nel cane
Inizialmente nell’animale si osserva perdita di peso, alopecia (perdita di pelo) intorno agli occhi e alla punta del naso (tartufo). Negli stati avanzati della malattia possono comparire lesioni cutanee più gravi come dermatiti, ulcere e crescita eccessiva delle unghie, ingrossamento dei linfonodi, problemi agli occhi, sangue dal naso, danni a carico dei reni e degli altri organi interni.
Che cosa fare?
Vista la gravità della patologia è bene eseguire un controllo annuale dal proprio Veterinario che effettuerà dei test specifici al fine di verificare la presenza o meno della malattia. Il periodo consigliato per il controllo è l’inizio della stagione primaverile, ma anche in altro periodo dell’anno se il cane ha soggiornato in zona a rischio Leishmaniosi. Poiché la malattia può non dare sintomi per anni, è opportuno procedere con test annuali.
Per i cani esiste il vaccino.
Per ridurre il rischio che il cane venga punto, si consiglia di utilizzare collari impregnati di antiparassitari ad effetto repellente, oppure di applicare repellenti “spot-on” sul corpo dell’animale nel periodo da maggio a ottobre. Queste sono misure preventive che si devono applicare anche ai cani già infetti, per impedire la trasmissione del protozoo da cane infetto a pappatacio. Inoltre per i cani che dormono all’aperto, è consigliabile creare un ricovero notturno ben pulito e recintato con zanzariere a maglie strette.
Cos’è la Filariosi cardio-polmonare?
E’ una malattia parassitaria causata dalla Dirofilaria immitis, un piccolo verme, tondo e bianco, trasmesso ai cani dalle zanzare del genere Aedes albopictus (zanzara tigre) e del genere Culex pipiens (zanzara comune).
Il ciclo di trasmissione inizia quando la zanzara punge un animale parassitato e assume le larve del parassita per poi inocularle in un altro cane con una seconda puntura.
Nell’organismo degli animali i vermi adulti si localizzano a livello del cuore e dei grossi vasi, dove possono raggiungere dimensioni rilevanti fino a 15 centimetri di lunghezza.
I sintomi
Il cane contrae la malattia nel periodo che va da aprile a ottobre, quando sono presenti le zanzare. I primi sintomi compaiono diversi mesi dopo l’infestazione.
Nel cane si osserva stanchezza, tosse, affanno anche dopo piccoli sforzi, inappetenza e depressione.
Se la filariosi cardiopolmonare non viene riconosciuta e curata, può portare a morte il cane.
Cosa fare?
Le misure di protezione generali e individuali sono le stesse descritte per la Leishmaniosi. L’obiettivo è sempre quello di evitare il più possibile il contatto tra zanzara e cane.
Esistono farmaci per pervenire la malattia, ma è fondamentale ricordare che, prima di iniziare un qualsiasi trattamento preventivo, è necessario un controllo da parte del Medico Veterinario che tramite test specifici può verificare la presenza o meno del parassita.
La prevenzione inizia quindi rivolgendosi al Medico Veterinario, unico e indispensabile referente per la salute animale.
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Apr 22 2014
Corso Alto Rischio
Tredici Volontari 8 dei V.A.B. Vigilanza Antincendio boschivi Sez. Provinciale di Ravenna e 5 delle Aquile Unità Cinofile da Soccorso Ravennate in data 22 Aprile u.s. hanno sostenuto gli esami per l’Abilitazione al Corso Alto rischio presso la Struttura dei Vigili del Fuoco di Ravenna. Questo ultimo traguardo porta le Associazioni all’avanguardia sui fronti dello spegnimento Incendi.-
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