24 agosto 2016, un terremoto devasta il centro Italia.
Parliamo di una area storico-geografica dell’Italia centrale nota come Sabina, abitata dai Sabini ed insediati nelle aree comprese, tra l’alto Tevere, il Nera e l’Appennino marchigiano, in corrispondenza cioè della odierna provincia di Rieti e della confinante regione Abruzzo, con la vallata del fiume Aterno a fare da confine con le province di Pescara e L’Aquila.
La divinità principale dei Sabini era la dea Vacuna, identificata come la divinità dei campi, della natura e personificazione della Vittoria. Ed è in quei luoghi, proprio nella Sabina settentrionale che si estende la fantastica piana di Castelluccio di Norcia, famosa nel mondo naturalistico per la sua “Fioritura”, che raggiunge il suo culmine attorno a luglio con una fantastica esplosione di colori.
Nulla si toglie alla bellezza della piana di Castelluccio, ma noi tutti sappiamo che a due passi da lì, purtroppo, ora c’è tanta tristezza e disperazione, che potrebbe offuscare una simile meraviglia della natura: ma noi questo non vorremmo che accadesse. Noi… noi siamo quei “semplici” volontari che hanno il desiderio che ciò non avvenga e, come tanti altri intervenuti silenti ed operosi nei soccorsi, ora ci mobilitiamo per far sì che quei paesi devastati dalla cattiva sorte, tornino a rifiorire. E per questo abbiamo dato vita a un progetto, ribattezzato “Sabini” ed è nato dall’idea di un nostro volontario che ha raggiunto, con le prime squadre di soccorso V.A.B. il paese di Arquata del Tronto; qui tocca con mano, per la prima volta, la disperazione di tanta gente e questa, per un Volontario è un’esperienza forte, che lascia il segno. Questo progetto nasce qui, un’idea che abbia come scopo principale, quello di lasciare un segno sul territorio, facendo qualcosa di bello e utile per quelle persone, fare qualcosa che resti nel tempo e faccia da contraltare hai profondi segni che esperienze simili lasciano in noi.
Il nostro volontario, ha come hobby la fotografia e, grazie a questo, conosce molti illustri fotografi di fama internazionale, che proprio in quella zona, avevano immortalato con i loro scatti, la piana di Castelluccio di Norcia.
Coinvolti in questo progetto, hanno immediatamente accettato di mettere a nostra disposizione i loro scatti, e raccolti in questo calendario, serviranno a ridare una speranza agli abitanti di questa zona, ma anche la certezza che non verranno mai abbandonati da chi, quei paesi li ha scolpiti nel cuore.
Dà il via così Ignazio Bologna, Presidente delle associazioni di volontariato onlus – VAB sezione provinciale di Ravenna e Le Aquile Unità Cinofile da Soccorso, con sedi nelle provincie di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena al progetto SABINI.
Riuniti i consigli direttivi delle due associazioni, approvato il progetto nella creazione di un calendario da tavolo, con un preventivo spese di circa diciottomila euro, i volontari si sono messi all’opera per la produzione e per la raccolta dei fondi necessari. Il progetto, come riferito dal presidente, “ha il fine di portare concretamente nel territorio di Arquata/Pretare un Chiosco/bar, che potrà diventare punto di ritrovo per gli arquatani. Stiamo attendendo a giorni una chiamata, in accordo con la Protezione Civile locale, che sta gestendo la delocalizzazione dell’area dove verranno poste le casette in legno per l’accoglienza degli sfollati, che ci dica, dove esattamente posizionare il Chiosco. Dopo la chiamata, entro una quindicina di giorni, andremo giù ad Arquata, noi e tutti i rappresentanti delle associazioni, proloco o enti che hanno partecipato al progetto, consegnando di persona le chiavi, e apponendo all’interno del chiosco una targa ricordo, consegnando inoltre ai neo gestori, una sorta di registro bonifici e copia fatture, che hanno reso possibile il progetto. Nell’occasione vorrei ringraziare i fotografi che hanno messo a nostra disposizione i loro magnifici scatti fotografici: Alberto Ghizzi Panizzi, Leonardo Bordini, Fabrizio Fortuna, Luca Concas, Mauro Cirigliano, Roberta Selvaggia, Betty Colombo, Maurizio Pignotti, e il nostro Volontario della VAB Ottavio Giannella”.
Per chi fosse interessato ad aderire al progetto, si può rivolgere direttamente al Presidente delle due associazioni promotrici, Ignazio Bologna al nr. 338 888 7895 oppure inviando una mail all’indirizzoleaquile@leaquile.itChi fosse interessato all’acquisto dei calendari, si può recare direttamente nella sede di Lugo (RA) via Francesco Bonsi 47. (Lun-Mer- dalle 20.00 alle 22.30).
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Ott 24 2016
PROGETTO “SABINI”
24 agosto 2016, un terremoto devasta il centro Italia.
Parliamo di una area storico-geografica dell’Italia centrale nota come Sabina, abitata dai Sabini ed insediati nelle aree comprese, tra l’alto Tevere, il Nera e l’Appennino marchigiano, in corrispondenza cioè della odierna provincia di Rieti e della confinante regione Abruzzo, con la vallata del fiume Aterno a fare da confine con le province di Pescara e L’Aquila.
La divinità principale dei Sabini era la dea Vacuna, identificata come la divinità dei campi, della natura e personificazione della Vittoria. Ed è in quei luoghi, proprio nella Sabina settentrionale che si estende la fantastica piana di Castelluccio di Norcia, famosa nel mondo naturalistico per la sua “Fioritura”, che raggiunge il suo culmine attorno a luglio con una fantastica esplosione di colori.
Nulla si toglie alla bellezza della piana di Castelluccio, ma noi tutti sappiamo che a due passi da lì, purtroppo, ora c’è tanta tristezza e disperazione, che potrebbe offuscare una simile meraviglia della natura: ma noi questo non vorremmo che accadesse. Noi… noi siamo quei “semplici” volontari che hanno il desiderio che ciò non avvenga e, come tanti altri intervenuti silenti ed operosi nei soccorsi, ora ci mobilitiamo per far sì che quei paesi devastati dalla cattiva sorte, tornino a rifiorire. E per questo abbiamo dato vita a un progetto, ribattezzato “Sabini” ed è nato dall’idea di un nostro volontario che ha raggiunto, con le prime squadre di soccorso V.A.B. il paese di Arquata del Tronto; qui tocca con mano, per la prima volta, la disperazione di tanta gente e questa, per un Volontario è un’esperienza forte, che lascia il segno. Questo progetto nasce qui, un’idea che abbia come scopo principale, quello di lasciare un segno sul territorio, facendo qualcosa di bello e utile per quelle persone, fare qualcosa che resti nel tempo e faccia da contraltare hai profondi segni che esperienze simili lasciano in noi.
Il nostro volontario, ha come hobby la fotografia e, grazie a questo, conosce molti illustri fotografi di fama internazionale, che proprio in quella zona, avevano immortalato con i loro scatti, la piana di Castelluccio di Norcia.
Coinvolti in questo progetto, hanno immediatamente accettato di mettere a nostra disposizione i loro scatti, e raccolti in questo calendario, serviranno a ridare una speranza agli abitanti di questa zona, ma anche la certezza che non verranno mai abbandonati da chi, quei paesi li ha scolpiti nel cuore.
Dà il via così Ignazio Bologna, Presidente delle associazioni di volontariato onlus – VAB sezione provinciale di Ravenna e Le Aquile Unità Cinofile da Soccorso, con sedi nelle provincie di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena al progetto SABINI.
Riuniti i consigli direttivi delle due associazioni, approvato il progetto nella creazione di un calendario da tavolo, con un preventivo spese di circa diciottomila euro, i volontari si sono messi all’opera per la produzione e per la raccolta dei fondi necessari. Il progetto, come riferito dal presidente, “ha il fine di portare concretamente nel territorio di Arquata/Pretare un Chiosco/bar, che potrà diventare punto di ritrovo per gli arquatani. Stiamo attendendo a giorni una chiamata, in accordo con la Protezione Civile locale, che sta gestendo la delocalizzazione dell’area dove verranno poste le casette in legno per l’accoglienza degli sfollati, che ci dica, dove esattamente posizionare il Chiosco. Dopo la chiamata, entro una quindicina di giorni, andremo giù ad Arquata, noi e tutti i rappresentanti delle associazioni, proloco o enti che hanno partecipato al progetto, consegnando di persona le chiavi, e apponendo all’interno del chiosco una targa ricordo, consegnando inoltre ai neo gestori, una sorta di registro bonifici e copia fatture, che hanno reso possibile il progetto. Nell’occasione vorrei ringraziare i fotografi che hanno messo a nostra disposizione i loro magnifici scatti fotografici: Alberto Ghizzi Panizzi, Leonardo Bordini, Fabrizio Fortuna, Luca Concas, Mauro Cirigliano, Roberta Selvaggia, Betty Colombo, Maurizio Pignotti, e il nostro Volontario della VAB Ottavio Giannella”.
Per chi fosse interessato ad aderire al progetto, si può rivolgere direttamente al Presidente delle due associazioni promotrici, Ignazio Bologna al nr. 338 888 7895 oppure inviando una mail all’indirizzo leaquile@leaquile.it Chi fosse interessato all’acquisto dei calendari, si può recare direttamente nella sede di Lugo (RA) via Francesco Bonsi 47. (Lun-Mer- dalle 20.00 alle 22.30).
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