Ago 11 2018
In Arrivo in provincia 425 mila euro per la Protezione Civile
In arrivo in provincia 425 mila euro
Due nuovi Centri unificati di protezione civile, a Piacenza e a Ferrara, con il finanziamento del primo stralcio di lavori, e interventi per rendere più sicuri dal punto di vista sismico quelli di Parma e Modena: sono i cuori pulsanti del sistema a livello provinciale, per cui l’obiettivo della Regione è completare le opere necessarie a garantire una sede adeguata in ogni territorio.
E ancora: risorse per migliorare e potenziare 18 tra aree di accoglienza della popolazione, centri polifunzionali, strutture comunali o delle Unioni, oltre che per due distaccamenti dei Vigili del fuoco volontari. E poi acquisto di attrezzature, mezzi e la costruzione magazzini dove ricoverarle compreso, a Faenza, l’avvio del Polo Unificato di protezione civile.
È il pacchetto di 30 interventi su tutte le province, da Piacenza a Rimini, approvato dalla Giunta regionale per potenziare la rete delle strutture di protezione civile dell’Emilia-Romagna. Sono inseriti in un Piano triennale che, fino al 2020, mette in campo 4 milioni di euro. Salgono così ad oltre 9 milioni e 200 mila euro gli investimenti finanziati da inizio mandato.
In particolare sono in arrivo a Piacenza 1 milione 214 mila euro per sette interventi; a Parma 330 mila euro per tre interventi; a Reggio Emilia 770 mila euro per quattro interventi; a Modena 585 mila euro per sei interventi; a Bologna 85 mila euro per tre interventi; a Ferrara 440 mila euro per due interventi; a Ravenna 425 mila euro per due interventi: a Forlì-Cesena 110 mila euro per un intervento infine a Rimini 111 mila euro per 2 interventi.
“Il cambiamento climatico- spiega Paola Gazzolo, assessore regionale alla protezione civile- ci impone di rendere sempre più estesa e attrezzata la rete delle sedi di protezione civile: per questo la Regione ha individuato priorità chiare, a partire dal grande investimento sui Centri unificati, snodi nevralgici per la gestione dell’emergenza su scala provinciale e veri punti di riferimento costanti in ogni territorio. Il Piano approvato conferma l’impegno a fianco di Comuni, Unioni e associazioni di volontariato che ha contraddistinto tutto il mandato del Presidente Bonaccini: entro il 2020, sale ad oltre 9 milioni 200 mila euro il totale delle risorse destinate a ben 114 interventi per nuovi immobili o per adeguare quelli già esistenti alle esigenze locali, con l’intento di rendere sempre più moderno ed efficiente l’intero sistema di protezione civile”.
“Ora- conclude Gazzolo- ci aspettiamo che anche il Governo faccia la propria parte stanziando risorse nazionali per il Fondo regionale di protezione civile: lo prevede il nuovo Codice di Protezione Civile, entrato in vigore a inizio anno, che ha finalmente ripristinato il canale di finanziamento statale destinato anche a sostenere le opere di potenziamento della rete, annullato in passato a partire dal 2009. La prossima Legge di bilancio nazionale deve quindi prevedere le risorse: è fondamentale per rendere le comunità più resilienti e preparate ad affrontare i rischi”.
Gli interventi nel ravennate
A Ravenna in arrivo 425 mila euro per 2 interventi: la quota maggiore, pari a 400 mila euro, servirà per il primo stralcio dei lavori di miglioramento, adeguamento sismico e riqualificazione dell’immobile destinato al Polo unificato di Protezione civile, con sede in comune di Faenza. Altri 25 mila euro saranno destinati all’acquisto di un gruppo di continuità e gruppo elettrogeno da installare presso il Centro operativo misto di Bagnacavallo.
Ago 12 2018
Cadavere in avanzato stato di decomposizione ritrovato nel fiume
„La macabra scoperta fatta da un pescatore che ha dato l’allarme ai militari dell’Arma, i poveri resti recuperati dai carabinieri
„Macabro ritrovamento, nel tardo pomeriggio di sabato, da parte di un pescatore che si era appostato sulle rive del Ronco tra Longana e Ghibullo. L’uomo mentre attendeva che i pesci abboccassero alla lenza, ha notato qualcosa di strano galleggiare nell’acqua e, quando si è reso conto che si trattava del cadavere di un uomo, ha dato l’allarme ai carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma di Cervia, al comando del maggiore Giuseppe Mercatali, oltre al personale dei vigili del fuoco i cui sommozzatori hanno provveduto al recupero dei poveri resti. Ad essere portato sulla sponda è stato il corpo di un uomo, in avanzato stato di decomposizione, e sul posto è stato chiesto l’intervento del medico legale e del pubblico ministero di turno dottoressa Marilù Gattelli. La prima ricognizione del cadavere, a causa dello stato dei resti, non ha permesso di accertare con esattezza le cause del decesso e si renderà necessaria l’autopsia per accertare con esattezza l’identità e le cause del decesso.“
Fonte : Ravenna Today
By • Aquile, Cinofili, Prot.Civile Generale