Giu 10 2013
Nuovi volontari per la Protezione Civile di Ravenna
Si è svolta in Provincia la consegna degli attestati ai volontari abilitati nel IX corso avvistamento incendi boschivi e nel X corso base
10 giugno 2013
“I volontari del coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato – precisa Rivola- grazie alla continua formazione di base che da anni la Provincia ha messo in campo, fin dal primo momento hanno potuto fornire un supporto operativo e gestionale per l’emergenza del terremoto in Emilia; al volontariato ravennate è stata affidata infatti la gestione di un campo di accoglienza nella frazione di Rovereto sul Secchia nel Comune di Novi (Mo) dove erano presenti circa 150 persone sfollate”.
Dal 29 maggio al 14 ottobre 2012 si sono alternati 131 volontari. Sempre lo scorso anno, dopo l’incendio che ha devastato la Pineta Ramazzotti, la Provincia, con il prezioso impegno dei volontari, ha intensificato il lavoro di sorveglianza mettendo a disposizione servizi aggiuntivi anche infrasettimanali, da luglio a settembre (145 volontari coinvolti nel progetto avvistamento). La presenza sul territorio e l’attività di sorveglianza sono sicuramente il primo strumento per proteggere e tutelare il mostro ambiente.
“Gli eventi del 2012, che hanno messo a dura prova tutto il sistema regionale di protezione civile, hanno ancora una volta dimostrato – prosegue Rivola- come serva sempre più consapevolezza e professionalità per il ruolo che il volontariato è chiamato a svolgere. Occorre sempre più saper e poter intervenire in tempi brevi nelle emergenze, conoscendo un “sistema” i cui meccanismi devono essere ben funzionanti. Per questo formazione e informazione sono strumenti destinati al mondo del volontariato, e non solo, per un reale aiuto a chi è in stato di necessità e per operare in totale sicurezza. Tutto questo non si improvvisa e non può che essere il frutto di un continuo e incessante lavoro delle istituzioni e di tutti coloro che volontariamente prestano la loro opera “.
La normativa regionale in materia di protezione civile (L.R. 1/05) delega alla Provincia la programmazione e realizzazione di interventi e corsi per la preparazione, l’aggiornamento e l’addestramento degli operatori istituzionali e dei volontari di protezione civile (formazione permanente). Dal 2008 il corso base è obbligatorio per poter svolgere attività generiche di protezione civile, oltre a poter poi effettuare un qualsiasi altro corso di specializzazione :avvistamento incendi boschivi, spegnimento incendi boschivi, rischio idraulico.
I volontari di protezione civile abilitati nel X corso base sono stati 19.
Dal 2008 ad oggi la Provincia ha organizzato 10 corsi base per un totale di 356 volontari abilitati. I Volontari protezione civile abilitati nel IX corso avvistamento sono stati 27. In totale dal 2000 la Provincia ha organizzato 9 corsi per avvistamento incendi boschivi per un totale di 341 persone abilitate; di questi 92 hanno acquisito anche l’abilitazione allo spegnimento. Come tutti gli anni , la Provincia in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e il comando provinciale dei Vigili del Fuoco ed i Comuni territorialmente competenti organizza il progetto denominato Servizio Sorveglianza Anti Incedi Boschivi che i volontari del coordinamento provinciale svolgono sotto la direzione del CFS, garantendo in tal modo un presidio territoriale nei periodi di massima pericolosità.
Giu 23 2013
Stage Misericordia Formativo Ricerche Persone travolte da Macerie
Dal 21 al 23 giugno il nostro Gruppo di Unità Cinofile ha organizzato e partecipato ad uno stage che li ha visti impegnati sul campo a macerie a Lugo (RA)
Allo stage hanno preso parte anche le Unità Cinofile di altri gruppi dell’Emilia e della Toscana.
Lo stage ha permesso di approfondire le conoscenze delle varie UC e di potersi confrontare a più livelli con le difficoltà per conduttori e per cani.
La cosa bella è che hanno partecipato dal cucciolo, alla sua seconda volta su una maceria, al cane pluri brevettato ed esperto. Questo ha permesso a tutti di poter osservare le varie casistiche e, oltre ad ampliare le proprie conoscenze, di rimettersi in discussione di fronte alle idee proposte e all’esperienza altrui. A questo modo sono state proposti degli esercizi e delle prove in base al livello di esperienza del cane.
Oltre al lavoro sul campo poi sono state fatte, anche per poter lavorare il pomeriggio data la temperatura elevata al sole, delle ore di teoria al chiuso. Qui sono stati presentati i metodi e i principi educativi e addestrativi che il nostro Nucleo cinofilo porta avanti da tempo, cercando di diffondere una cultura cinofila fatta dallo studio del comportamento animale e dall’applicazione di metodi non coercitivi per convincere i nostri amici a quattro zampe a divertirsi con noi.
La domenica sono state messe in pratiche nozioni acquisite, con la simulazione di crolli, con l’utilizzo di disturbi ambientali sul campo. Questi sono stati fatti con un impianto audio per riprodurre i suoni, fumogeni per disturbare l’olfatto e la vista di cane e conduttore, e persone che camminavano avanti e indietro sulle macerie mentre era in atto la ricerca.
Alla fine dello stage erano tutti molto stanchi ma soddisfatti del lavoro svolto e ansiosi di poter ripetere l’esperienza.
Si ringrazia tutti per la partecipazione e soprattutto il gruppo “Le Aquile” per l’ospitalità.
Il 21 e 22 Settembre sarà organizzato uno Stage per la ricerca di persone disperse in superficie al Passo del Giogo, Scarperia.
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