Scuola Addestramento Cani da Catastrofe ” Le Aquile “Unità Cinofile da Soccorso Ravennate
L’ansia da separazione è uno dei disturbi comportamentali più comuni nei cani. Si manifesta quando l’animale fatica a rimanere da solo in casa e reagisce emotivamente all’assenza del proprietario. I sintomi possono variare da caso a caso: si va dal danneggiamento di mobili e oggetti, ad abbai continui e incessanti, fino alla perdita di controllo degli escrementi o della pipì dentro casa. Altri segnali comuni includono agitazione, inappetenza, iper-salivazione e comportamenti distruttivi.
Questi atteggiamenti, oltre a rappresentare un problema per il benessere del cane, possono generare situazioni spiacevoli per i proprietari, soprattutto se si vive in condominio. Il latrato prolungato di un cane ansioso può infatti disturbare i vicini, anche quando le normative condominiali permettono la presenza di animali: è bene ricordare che il rispetto del quieto vivere è sempre fondamentale.
Ma perché un cane, apparentemente ben educato, mostra improvvisamente questi comportamenti? È importante chiarire che il cane **non sta cercando di “punirci”** né di “farci dispetto”. L’origine del problema è emotiva: il cane è un animale sociale e fortemente legato al proprio proprietario. Quando si sente abbandonato o teme di esserlo, può entrare in uno stato di ansia e stress.
Alcune cause dell’ansia da separazione possono essere:
- Un forte attaccamento al proprietario.
- Esperienze traumatiche vissute in passato durante momenti di solitudine.
- Cambiamenti repentini nella routine quotidiana.
- Traumi legati al distacco dalla madre e dai fratelli, specialmente nei cuccioli.
I cani provenienti da canile sono spesso più predisposti a sviluppare questa sindrome, probabilmente a causa di esperienze negative come l’abbandono. Tuttavia, anche i cuccioli cresciuti in famiglia possono soffrire di ansia da separazione, soprattutto nei primi giorni dopo l’arrivo in una nuova casa. È frequente, infatti, che un cucciolo trascorra la prima notte piangendo o rifiutando il cibo, segni evidenti del disagio per il nuovo ambiente e per la mancanza della sua “famiglia originaria”.
Come possiamo aiutare il nostro cane?
Ecco alcuni consigli pratici per prevenire o ridurre i sintomi dell’ansia da separazione:
- Evitare di lasciare il cane solo per troppe ore consecutive, soprattutto nei primi periodi.
- Creargli uno spazio sicuro e confortevole, come un recinto o un angolo dedicato, dove possa sentirsi al riparo.
- Mantenere orari regolari per i pasti e le uscite, per dare una struttura stabile alla sua giornata.
- Abituarlo gradualmente alla solitudine: inizia con brevi assenze e aumenta progressivamente la durata.
- Evitare saluti troppo teatrali o effusivi quando esci o torni a casa. Il cane è molto sensibile al linguaggio non verbale e potrebbe interpretare queste scene come un momento drammatico o significativo.
- Fornire giochi interattivi o premi masticabili per tenerlo occupato durante la tua assenza.
- Rivolgersi a un educatore cinofilo o a un veterinario comportamentalista , qualora il problema persista o appaia grave.
Ricorda che ogni cane è un individuo unico, e richiede pazienza, comprensione e una strategia personalizzata. Con costanza e affetto, molti cani riescono a superare l’ansia da separazione e a vivere sereni anche quando sono soli per brevissimi periodi.
Cav. Ignazio BOLOGNA Istruttore U.C.S.
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Mag 8 2025
ANSIA DA SEPARAZIONE…DEL CANE
Scuola Addestramento Cani da Catastrofe ” Le Aquile “Unità Cinofile da Soccorso Ravennate
L’ansia da separazione è uno dei disturbi comportamentali più comuni nei cani. Si manifesta quando l’animale fatica a rimanere da solo in casa e reagisce emotivamente all’assenza del proprietario. I sintomi possono variare da caso a caso: si va dal danneggiamento di mobili e oggetti, ad abbai continui e incessanti, fino alla perdita di controllo degli escrementi o della pipì dentro casa. Altri segnali comuni includono agitazione, inappetenza, iper-salivazione e comportamenti distruttivi.
Questi atteggiamenti, oltre a rappresentare un problema per il benessere del cane, possono generare situazioni spiacevoli per i proprietari, soprattutto se si vive in condominio. Il latrato prolungato di un cane ansioso può infatti disturbare i vicini, anche quando le normative condominiali permettono la presenza di animali: è bene ricordare che il rispetto del quieto vivere è sempre fondamentale.
Ma perché un cane, apparentemente ben educato, mostra improvvisamente questi comportamenti? È importante chiarire che il cane **non sta cercando di “punirci”** né di “farci dispetto”. L’origine del problema è emotiva: il cane è un animale sociale e fortemente legato al proprio proprietario. Quando si sente abbandonato o teme di esserlo, può entrare in uno stato di ansia e stress.
Alcune cause dell’ansia da separazione possono essere:
I cani provenienti da canile sono spesso più predisposti a sviluppare questa sindrome, probabilmente a causa di esperienze negative come l’abbandono. Tuttavia, anche i cuccioli cresciuti in famiglia possono soffrire di ansia da separazione, soprattutto nei primi giorni dopo l’arrivo in una nuova casa. È frequente, infatti, che un cucciolo trascorra la prima notte piangendo o rifiutando il cibo, segni evidenti del disagio per il nuovo ambiente e per la mancanza della sua “famiglia originaria”.
Come possiamo aiutare il nostro cane?
Ecco alcuni consigli pratici per prevenire o ridurre i sintomi dell’ansia da separazione:
Ricorda che ogni cane è un individuo unico, e richiede pazienza, comprensione e una strategia personalizzata. Con costanza e affetto, molti cani riescono a superare l’ansia da separazione e a vivere sereni anche quando sono soli per brevissimi periodi.
Cav. Ignazio BOLOGNA Istruttore U.C.S.
By Bologna Ignazio • Scuola Addestramento 0 • Tags: Le Aquile UCSR, VAB Emilia-Romagna, VABRAVENNA