Firmata la convenzione con il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico

Protezione civile: firmata la convenzione con il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico

5 agosto 2014

Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, e il Presidente del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), Piergiorgio Baldracco, hanno firmato questa mattina, presso la sede del Dipartimento, la nuova Convenzione tra i due enti per il biennio 2014-2016, grazie alla positiva esperienza maturata nei due anni precedenti.
La firma – che avviene nell’ambito dell’Accordo di Programma quadriennale stipulato nel 2012 – è anche la conferma dell’impegno da parte del Dipartimento della Protezione civile di sostenere le attività del CNSAS con un finanziamento di 600 mila euro.

Sono numerosi gli ambiti di competenza del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico che la Convenzione permetterà di sviluppare e ottimizzare: dalla preparazione e addestramento di cani molecolari e da macerie al miglioramento dei software di cartografia, dall’implementazione dei sistemi informatici di supporto alle attività degli operatori alla formazione, specialmente nel settore sanitario, degli stessi esperti. È previsto, inoltre, il potenziamento della rete radio e dei materiali tecnici utilizzati dal personale del Corpo, con particolare attenzione per le delegazioni del centro-sud d’Italia.

La firma della Convenzione è stata anche l’occasione per ringraziare i rappresentanti delle delegazioni speleologiche intervenute nella brillante e tecnicamente straordinaria operazione di soccorso che, all’inizio di giugno, ha visto impegnati in Germania, in modo determinante, 109 volontari del CNSAS, di cui 5 medici e 3 infermieri. Solo grazie all’intervento degli esperti italiani – che hanno operato in stretto raccordo con i colleghi tedeschi, austriaci, svizzeri e croati – è stato possibile portare soccorso a Johann Westhauser, il 52enne speleologo tedesco rimasto ferito e intrappolato nella grotta di Riesending-Schachthöhle, in Alta Baviera, liberato dopo 11 giorni di permanenza sottoterra.

«Il rinnovo della Convezione segna un passaggio fondamentale per la crescita del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e di tutto il Sistema Nazionale di Protezione Civile di cui il CNSAS è parte importante», ha sottolineato il Prefetto Gabrielli a margine della firma. «L’operazione in Germania è una testimonianza importante di un’eccellenza italiana conosciuta e apprezzata a livello internazionale. La firma, inoltre, va nel solco dell’impegno che il Dipartimento di protezione civile e il governo italiano confermano a favore del mondo del volontariato. Impegno – ha concluso il Capo del Dipartimento – che anche in termini finanziari è rimasto immutato in un’epoca di difficile crisi economica».

«La Convenzione è la continuazione di un percorso che va avanti da diversi anni e che lega in una stretta collaborazione il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico al Dipartimento della Protezione civile», ha detto il Presidente Piergiorgio Baldracco. «Alla fiducia che il Dipartimento ci conferma noi rispondiamo con lo sviluppo quotidiano delle tecniche e degli strumenti che permettono la realizzazione delle nostre attività di soccorso. Per il prossimo biennio, inoltre, ci impegneremo a creare sempre più possibilità di collaborazione con altre realtà del Sistema di protezione civile e con le organizzazioni omologhe all’estero. Collaborazione che, nell’episodio del salvataggio in Alta Baviera, ha portato ottimi frutti».

FONTE : DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE