L’intervento di un Elisoccorso

Cosa fare quando deve atterrare un elicottero. 

Durante il corso tenuto il 29 giugno 2013 presso il commando dei Vigili del Fuoco di Forlì, ci hanno dato un sacco di informa-zioni che riepilogo come segue: 

Tenere libero la zona di atterraggio. 

Serve uno spazio piano di circa 40/50 passi per 40/50 passi, senza ingombri di nessun tipo. Assicurarsi che niente e nessuno invada questa zona. Ne va dell’incolumità dell’equipaggio. 

ZONA ATTERRAGGIO ALTO

Tenere lontani i curiosi. 

Ci sono lame che girano ad alta velocità. Ci sono sassi e polvere che volano in tutte le direzioni. Possono fare molto male. Ne va dell’incolumità delle persone. 

Fermate tutto quello che può volare via. 

Chiudere ombrelloni e tende. Bloccare a terra lenzuoli, teli, asciugamani, capelli, borsoni, ecc. anche sedendoci-si, o ancora meglio stendersi sopra. Tutto quello che può volare può essere risucchiato dalle pale dell’elicottero causandone la caduta. 

Dare la massima assistenza al pilota. 

Per dare un indicazione sulla direzione del vento,uno si posiziona con il vento che soffia sul coppino con il corpo rivolto verso l’eventuale zona di atterraggio lasciando un ampio spazio. Un ulteriore aiuto è quello di tenere in mano un pezzo di bandella o un fazzoletto per dare un ulteriore indicazione della direzione e forza del vento. Per far capire al pilota che lo stai aiutando, bisogna assumere una posizione eretta con le mani alzate per formare una Y. 

AiutoL

Mai sventolare le braccia; il pilota lo interpreta come un segno di pericolo e abortisce l’atterraggio. 

Non averne a male se l’elicottero non scende. 

Il pilota é l’ultimo a decidere se atterrare o no. Essendo lui l’unico responsabile dell’incolumità del suo equipaggio e del suo mezzo, è lui che decide. Se non è convinto abortisce e cerca un altro punto d’atterraggio. 

ZONA ATTERRAGGIO PROSP