“Babbo, se dovessi leggere queste poche righe o se qualcuno dovesse riferirti di averle lette, ti preghiamo di darci tue notizie al più presto. Ovunque tu sia ti chiediamo di telefonare o di mandarci un segnale per farci almeno sapere che stai bene. Ti aspettiamo a casa a braccia aperte”. E’ l’accorato appello lanciato ieri al nostro quotidiano da Loredana, Sabrina a e Ida, rispettivamente le due figlie e la moglie di Ezio Merendi, l’80enne di Voltana di cui da oltre una settimana si è persa ogni traccia.
“Confidiamo inoltre – proseguono – su chiunque persona possa comunque fornire qualsiasi notizia, anche apparentemente di poco conto, che possa rivelarsi utile al suo ritrovamento contattando con urgenza le Compagnie Carabinieri di Lugo o di Ravenna al numero di emergenza 112”. E’ sempre più avvolta nel mistero la scomparsa dell’ex coltivatore diretto voltanese, avvenuta ormai otto giorni fa. Il pensionato si era allontanato da casa in auto, una ‘Fiat Punto’ di colore grigio scuro, nelle prima serata di venerdì 26 dicembre. Intorno alle 18,00, e qui inizia l’aspetto insolito della vicenda, era stato notato da un’automobilista voltanese mentre camminava, con il suo passo un po’ claudicante, nei pressi della rotonda di Taglio Corelli.
Circa mezz’ora dopo a notarlo, a pochi metri dal ristorante ‘I Sapori del Bosco’, furono invece quattro amici di Voltana che stavano recandosi in auto ad Alfonsine. Anche loro videro Merendi camminare in direzione Alfonsine, ma nonostante l’ora, non ci dettero troppa importanza ritenendo che fosse appena uscito dal locale e si stesse dirigendo verso un punto in cui poteva aver parcheggiato l’auto, nella fattispecie nei pressi di una vicina carpenteria. Solo il giorno precedente si apprese che nel ristorante l’80enne non era mai entrato. La sua auto fu ritrovata in via Cuorbalestro, a un chilometro dal succitato ristorante. A otto giorni dalla sua scomparsa, escludendo che, eventualmente colto da improvvisa amnesia, possa trovarsi ancora in zona (lo hanno cercato decine di persone, tra Carabinieri di Voltana e Alfonsine, Polizia con l’impiego di un elicottero, volontari delle Unità Cinofile della Protezione Civile, familiari, amici e semplici conoscenti), è verosimile ritenere che Ezio possa aver chiesto o accettato un passaggio da qualcuno oppure che abbia deciso di ‘sparire’ di sua spontanea volontà, magari con la complicità di qualcuno. Si è infine battuta, fino ad ora senza risultati, la pista estera visto che l’80enne era amico di alcune badanti rumene. Il giallo continua.
Fonte Luigi Scardovi
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Gen 4 2015
Pensionato scomparso, l’appello della famiglia: “Ti aspettiamo a casa”
“Babbo, se dovessi leggere queste poche righe o se qualcuno dovesse riferirti di averle lette, ti preghiamo di darci tue notizie al più presto. Ovunque tu sia ti chiediamo di telefonare o di mandarci un segnale per farci almeno sapere che stai bene. Ti aspettiamo a casa a braccia aperte”. E’ l’accorato appello lanciato ieri al nostro quotidiano da Loredana, Sabrina a e Ida, rispettivamente le due figlie e la moglie di Ezio Merendi, l’80enne di Voltana di cui da oltre una settimana si è persa ogni traccia.
“Confidiamo inoltre – proseguono – su chiunque persona possa comunque fornire qualsiasi notizia, anche apparentemente di poco conto, che possa rivelarsi utile al suo ritrovamento contattando con urgenza le Compagnie Carabinieri di Lugo o di Ravenna al numero di emergenza 112”. E’ sempre più avvolta nel mistero la scomparsa dell’ex coltivatore diretto voltanese, avvenuta ormai otto giorni fa. Il pensionato si era allontanato da casa in auto, una ‘Fiat Punto’ di colore grigio scuro, nelle prima serata di venerdì 26 dicembre. Intorno alle 18,00, e qui inizia l’aspetto insolito della vicenda, era stato notato da un’automobilista voltanese mentre camminava, con il suo passo un po’ claudicante, nei pressi della rotonda di Taglio Corelli.
Circa mezz’ora dopo a notarlo, a pochi metri dal ristorante ‘I Sapori del Bosco’, furono invece quattro amici di Voltana che stavano recandosi in auto ad Alfonsine. Anche loro videro Merendi camminare in direzione Alfonsine, ma nonostante l’ora, non ci dettero troppa importanza ritenendo che fosse appena uscito dal locale e si stesse dirigendo verso un punto in cui poteva aver parcheggiato l’auto, nella fattispecie nei pressi di una vicina carpenteria. Solo il giorno precedente si apprese che nel ristorante l’80enne non era mai entrato. La sua auto fu ritrovata in via Cuorbalestro, a un chilometro dal succitato ristorante. A otto giorni dalla sua scomparsa, escludendo che, eventualmente colto da improvvisa amnesia, possa trovarsi ancora in zona (lo hanno cercato decine di persone, tra Carabinieri di Voltana e Alfonsine, Polizia con l’impiego di un elicottero, volontari delle Unità Cinofile della Protezione Civile, familiari, amici e semplici conoscenti), è verosimile ritenere che Ezio possa aver chiesto o accettato un passaggio da qualcuno oppure che abbia deciso di ‘sparire’ di sua spontanea volontà, magari con la complicità di qualcuno. Si è infine battuta, fino ad ora senza risultati, la pista estera visto che l’80enne era amico di alcune badanti rumene. Il giallo continua.
Fonte Luigi Scardovi
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