V.A.B. Il Campo Scuola di Protezione Civile ottiene grandi risultati con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, provincia di Ravenna e Unione dei Comuni della bassa romagna.
“ V.A.B. per i Giovani ” è il nome del progetto che si è svolto a Lugo (RA) il 9-10 e 11 Maggio con una collaborazione virtuosa tra volontariato e istituzioni, che ha visto per la prima volta nella nostra regione la sperimentazione di una gestione, per tre giorni, di un campo di prima accoglienza da parte degli studenti delle scuole secondarie degli istituti scolastici superiori. Al progetto presentato ad alcune scuole della nostra provincia, hanno aderito gli istituti Ernesta Stoppa – Giuseppe Compagnoni di Lugo (RA) e l’istituto Alberghiero di Riolo Terme (RA) Pellegrino Artusi.
Sono statitre giorni molto intensi in cui i Volontari attivi nella prevenzione/gestione degli eventi catastrofici e le Istituzioni – Psicologi per i popoli dell’Emilia Romagna, Croce Rossa Italiana, Cosimo Golizia disaster manager, Francesco Massimi funzionario della regione Emilia Romagna, Le Aquile Unità Cinofile da Soccorso Ravennate, Associazione Protezione Civile di Bentivoglio, e le sezioni della FederVAB Emilia Romagna di Ravenna, Ferrara, Reggio Emilia, Rimini e Parma, nonché i docenti degli Istituti scolastici partecipanti – hanno operato in sinergia per diffondere la cultura della Protezione Civile nel mondo dei giovani, un concetto, quello della sinergia operativa che è stato più volte ribadito nel corso degli argomenti trattati nella tre giorni. Il Campo scuola è stato soprattutto un’occasione per sperimentare le situazioni d’emergenza, il tutto è iniziato venerdì mattina alle 08.45 con l’allarme per l’evacuazione delle scuole, e le classi di 3^ e 4^ che hanno aderito al progetto sono state accompagnate in pullman nella sede operativa dei VAB sezione di Ravenna – ideatrice dell’evento. Ad attendere i ragazzi presso la segreteria operativa c’era il Vicepresidente della FederVab Regione Emilia Romagna Valentina Bologna, che dopo il benvenuto, assieme ai volontari preposti, ha provveduto alla registrazione dei ragazzi presso la segreteria, alla suddivisione in otto gruppi e alla spiegazione dei compiti loro assegnati.
Per l’intera giornata i ragazzi coadiuvati da esperti volontari hanno allestito una vera e propria tendopoli: gli studenti dell’alberghiero sono stati impegnati nella preparazione del pranzo e sala mensa; gli elettricisti dell’IPSIA sono stati impegnati nei collegamenti degli impianti elettrici dei container adibiti a bagni/docce, e all’illuminazione delle tende, mentre il restanti dei ragazzi si è dedicato al montaggio di dodici tende modello P.I. 88.
La giornata del venerdì che si è conclusa alle ore 17.00, ha permesso ai ragazzi di essere protagonisti nel montaggio e approntamento di un campo di accoglienza, permettendo così il pernottamento ad oltre cento persone, mentre i cuochi, coadiuvati dallo staff cucina dei volontari, sono riusciti a far mangiare sia a pranzo che a cena centocinquanta persone tra studenti, volontari e docenti.
Lo spirito e l’impegno messo in atto dai ragazzi nei loro ruoli affidati e portati al termine con lodevole successo nella giornata del venerdì, si può concludere con una frase espressa dalla professoressa Paola Longanesi, docente di Diritto dell’Istituto Stoppa, – che ha presidiato l’intera giornata – : ”sono estasiata”.
Alle ore 23.00 i ragazzi oramai sfiniti dalla stanchezza, si ritirano nelle loro tende per cercare di ricaricare le batterie per affrontare la sveglia dell’indomani delle ore 07.00. La notte è lunga… la simpatia dei ragazzi e il loro affetto dimostrato nell’arco della giornata nei confronti degli operatori, a fatto si che un gruppo di burloni volontari – che non guastano mai in un vero e proprio campo di accoglienza – abbiano ideato e messo in atto uno scherzetto notturno. Ore 01.30 con la sola complicità della luna, riescono a sistemare un manichino, recuperato dal magazzino del campo, e appoggiandolo alla finestra di una tenda lo posizionano con la testa rivolta all’interno. Passano pochi minuti e il “guardone” viene scoperto… dalla tenda si sentono delle urla, i ragazzi si svegliano e dalle altre tende corrono in soccorso, da li un boato di risate che sveglia tutto il campo e i Volontari della VAB danno la buona notte agli studenti.
Sirena del campo, ore 07.00 non è il proseguo dello scherzo, ma bensì la sveglia mattutina del sabato. Gli studenti si preparano alla giornata facendo una ricca colazione, latte, the, fette biscottate, biscotti, marmellate e squisite torte preparate dai loro compagni dell’alberghiero la sera prima.
Inizia la giornata formata da sette step dalla durata di 55 minuti, e i ragazzi sempre suddivisi a squadre, iniziano il loro cammino all’interno della Protezione Civile.
– Il primo step tenuto dagli Istruttori dell’associazione Le Aquile Unità Cinofile da Soccorso, ha affrontato lo scenario del crollo di una palazzina, – pressoilcampo macerie regionale ivi esistente – la ricognizione dell’area con il drone, lasimulazione di ricerca con i cani di persona rimasta travolta da macerie, e l’utilizzo del geofono;
– Il secondo step tenuto da Volontari esperti brevettati nell’avvistamento e spegnimento incendi boschivi, nonché da istruttori Uisp che hanno affrontato la tematica dell’utilizzo – guida sicura – con i mezzi 4×4 in dotazione;
– Il terzo step tenuto da Volontari esperti brevettati sul rischio idrogeologico, ha trattato l’argomento del pattugliamento dei fiumi, coronelle, telonatura dell’argine ed eventuali rischi;
– Il quarto step tenuto da Volontari esperti nella materia ha trattato la gestione di una segreteria d’emergenza e le comunicazioni radio all’interno di un campo d’accoglienza;
– Il quinto step tenuto nella mattinata da Cosimo Golizia disaster manager e nel pomeriggio proseguito da Francesco Massimi funzionario della regione Emilia Romagna, ha trattato la materia normativa della Protezione Civile, organigramma d’emergenza e piramide di attivazione;
– Il sesto step tenuto da medici e infermieri della Croce Rossa Italiana di Faenza, ha trattato le nozioni di primo soccorso;
– Il settimo step tenuto dagli Psicologi per i popoli dell’Emilia Romagna, ha trattato la psicologia in emergenza, e le problematiche della popolazione.
L’attenzione e l’interessamento degli studenti mostrato nelle ore di didattica e pratica, anche se molto impegnative, sono state commentate dal professore dell’istituto alberghiero Conti Pier Luigi, – presente all’evento con queste parole – sono orgoglioso di questi ragazzi -.
La giornata del sabato appena conclusa con il plauso di tutti i partecipanti ha sciolto ogni dubbio e perplessità di alcuni volontari, preoccupati inizialmente nella riuscita dell’evento anche se programmato in modo minuzioso, il merito va in gran parte attribuito ai giovani studenti, che in modo univoco, dagli addetti ai lavori, sono stati visti, attenti, partecipi, curiosi, simpatici ed educati, doti queste non comuni nei giovani d’oggi. La serata si è conclusa con un’ottima cena, – sempre preparata dai cuochi dell’alberghiero – il festeggiamento di un compleanno di una volontaria e del buon sano karaoke che ha divertito tutti.
La domenica mattina gli studenti hanno provveduto allo smantellamento della tendopoli, tranne per le classi dell’Istituto Stoppa con indirizzo socio sanitario, le quali hanno assistito a due ore di lezione tenute dalla dottoressa Biondi Marzia dell’associazione psicologi per i popoli, che ha concluso con una interessante e divertente dimostrazione pratica di clawnterapia.
Alle ore 14.00 dopo il pranzo si è conclusa la tre giorni, con la consegna degli attestati di partecipazione, il saluto e i ringraziamenti a tutti i partecipanti da parte del Vicepresidente della FederVab Emilia Romagna Valentina Bologna, che ha dichiarato:
“L’apporto del Volontariato in un campo delicato come quello della Protezione Civile è di primaria importanza al giorno d’oggi.Il Campo Scuola come abbiamo dimostrato in questa tre giorni, potrebbe diventare negli anni un appuntamento rilevante in cui le nuove generazioni possono trovare modelli virtuosi di servizio alla cittadinanza e ideali a cui ispirarsi per il futuro. I Volontari, specialmente quelli della VAB, che personalmente conosco molto bene, sono persone che, a titolo gratuito, mettono a disposizione la loro opera per svolgere attività di conservazione del territorio e tutela per la cittadinanza mettendo, talvolta, a rischio la propria incolumità, ma svolgendo il proprio lavoro con passione e scrupolosa dedizione. Questa voglia e quest’impegno denotano un attaccamento per l’ambiente e un’attenzione per il prossimo che costituisce un esempio di come ognuno di noi sia chiamato a dare il proprio contributo. Questo progetto era nato con la speranza di creare per un domani cittadini consapevoli e magari futuri volontari in grado di fornire un proprio contributo in situazioni d’emergenza, questa mattina vedere la fila degli studenti davanti alla segreteria per chiedere il modulo di iscrizione, ci ha emozionato e riempito il cuore di gioia, e con questo posso solamente dire forza ragazzi siete il nostro futuro.”
L’evento ha coinvolto oltre 80 studenti e circa 70 Volontari. Mauro T.
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Mag 11 2014
V.A.B. Il Campo Scuola di Protezione Civile
V.A.B. Il Campo Scuola di Protezione Civile ottiene grandi risultati con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, provincia di Ravenna e Unione dei Comuni della bassa romagna.
“ V.A.B. per i Giovani ” è il nome del progetto che si è svolto a Lugo (RA) il 9-10 e 11 Maggio con una collaborazione virtuosa tra volontariato e istituzioni, che ha visto per la prima volta nella nostra regione la sperimentazione di una gestione, per tre giorni, di un campo di prima accoglienza da parte degli studenti delle scuole secondarie degli istituti scolastici superiori. Al progetto presentato ad alcune scuole della nostra provincia, hanno aderito gli istituti Ernesta Stoppa – Giuseppe Compagnoni di Lugo (RA) e l’istituto Alberghiero di Riolo Terme (RA) Pellegrino Artusi.
Sono stati tre giorni molto intensi in cui i Volontari attivi nella prevenzione/gestione degli eventi catastrofici e le Istituzioni – Psicologi per i popoli dell’Emilia Romagna, Croce Rossa Italiana, Cosimo Golizia disaster manager, Francesco Massimi funzionario della regione Emilia Romagna, Le Aquile Unità Cinofile da Soccorso Ravennate, Associazione Protezione Civile di Bentivoglio, e le sezioni della FederVAB Emilia Romagna di Ravenna, Ferrara, Reggio Emilia, Rimini e Parma, nonché i docenti degli Istituti scolastici partecipanti – hanno operato in sinergia per diffondere la cultura della Protezione Civile nel mondo dei giovani, un concetto, quello della sinergia operativa che è stato più volte ribadito nel corso degli argomenti trattati nella tre giorni. Il Campo scuola è stato soprattutto un’occasione per sperimentare le situazioni d’emergenza, il tutto è iniziato venerdì mattina alle 08.45 con l’allarme per l’evacuazione delle scuole, e le classi di 3^ e 4^ che hanno aderito al progetto sono state accompagnate in pullman nella sede operativa dei VAB sezione di Ravenna – ideatrice dell’evento. Ad attendere i ragazzi presso la segreteria operativa c’era il Vicepresidente della FederVab Regione Emilia Romagna Valentina Bologna, che dopo il benvenuto, assieme ai volontari preposti, ha provveduto alla registrazione dei ragazzi presso la segreteria, alla suddivisione in otto gruppi e alla spiegazione dei compiti loro assegnati.
Per l’intera giornata i ragazzi coadiuvati da esperti volontari hanno allestito una vera e propria tendopoli: gli studenti dell’alberghiero sono stati impegnati nella preparazione del pranzo e sala mensa; gli elettricisti dell’IPSIA sono stati impegnati nei collegamenti degli impianti elettrici dei container adibiti a bagni/docce, e all’illuminazione delle tende, mentre il restanti dei ragazzi si è dedicato al montaggio di dodici tende modello P.I. 88.
La giornata del venerdì che si è conclusa alle ore 17.00, ha permesso ai ragazzi di essere protagonisti nel montaggio e approntamento di un campo di accoglienza, permettendo così il pernottamento ad oltre cento persone, mentre i cuochi, coadiuvati dallo staff cucina dei volontari, sono riusciti a far mangiare sia a pranzo che a cena centocinquanta persone tra studenti, volontari e docenti.
Lo spirito e l’impegno messo in atto dai ragazzi nei loro ruoli affidati e portati al termine con lodevole successo nella giornata del venerdì, si può concludere con una frase espressa dalla professoressa Paola Longanesi, docente di Diritto dell’Istituto Stoppa, – che ha presidiato l’intera giornata – : ”sono estasiata”.
Alle ore 23.00 i ragazzi oramai sfiniti dalla stanchezza, si ritirano nelle loro tende per cercare di ricaricare le batterie per affrontare la sveglia dell’indomani delle ore 07.00. La notte è lunga… la simpatia dei ragazzi e il loro affetto dimostrato nell’arco della giornata nei confronti degli operatori, a fatto si che un gruppo di burloni volontari – che non guastano mai in un vero e proprio campo di accoglienza – abbiano ideato e messo in atto uno scherzetto notturno. Ore 01.30 con la sola complicità della luna, riescono a sistemare un manichino, recuperato dal magazzino del campo, e appoggiandolo alla finestra di una tenda lo posizionano con la testa rivolta all’interno. Passano pochi minuti e il “guardone” viene scoperto… dalla tenda si sentono delle urla, i ragazzi si svegliano e dalle altre tende corrono in soccorso, da li un boato di risate che sveglia tutto il campo e i Volontari della VAB danno la buona notte agli studenti.
Sirena del campo, ore 07.00 non è il proseguo dello scherzo, ma bensì la sveglia mattutina del sabato. Gli studenti si preparano alla giornata facendo una ricca colazione, latte, the, fette biscottate, biscotti, marmellate e squisite torte preparate dai loro compagni dell’alberghiero la sera prima.
Inizia la giornata formata da sette step dalla durata di 55 minuti, e i ragazzi sempre suddivisi a squadre, iniziano il loro cammino all’interno della Protezione Civile.
– Il primo step tenuto dagli Istruttori dell’associazione Le Aquile Unità Cinofile da Soccorso, ha affrontato lo scenario del crollo di una palazzina, – presso il campo macerie regionale ivi esistente – la ricognizione dell’area con il drone, la simulazione di ricerca con i cani di persona rimasta travolta da macerie, e l’utilizzo del geofono;
– Il secondo step tenuto da Volontari esperti brevettati nell’avvistamento e spegnimento incendi boschivi, nonché da istruttori Uisp che hanno affrontato la tematica dell’utilizzo – guida sicura – con i mezzi 4×4 in dotazione;
– Il terzo step tenuto da Volontari esperti brevettati sul rischio idrogeologico, ha trattato l’argomento del pattugliamento dei fiumi, coronelle, telonatura dell’argine ed eventuali rischi;
– Il quarto step tenuto da Volontari esperti nella materia ha trattato la gestione di una segreteria d’emergenza e le comunicazioni radio all’interno di un campo d’accoglienza;
– Il quinto step tenuto nella mattinata da Cosimo Golizia disaster manager e nel pomeriggio proseguito da Francesco Massimi funzionario della regione Emilia Romagna, ha trattato la materia normativa della Protezione Civile, organigramma d’emergenza e piramide di attivazione;
– Il sesto step tenuto da medici e infermieri della Croce Rossa Italiana di Faenza, ha trattato le nozioni di primo soccorso;
– Il settimo step tenuto dagli Psicologi per i popoli dell’Emilia Romagna, ha trattato la psicologia in emergenza, e le problematiche della popolazione.
L’attenzione e l’interessamento degli studenti mostrato nelle ore di didattica e pratica, anche se molto impegnative, sono state commentate dal professore dell’istituto alberghiero Conti Pier Luigi, – presente all’evento con queste parole – sono orgoglioso di questi ragazzi -.
La giornata del sabato appena conclusa con il plauso di tutti i partecipanti ha sciolto ogni dubbio e perplessità di alcuni volontari, preoccupati inizialmente nella riuscita dell’evento anche se programmato in modo minuzioso, il merito va in gran parte attribuito ai giovani studenti, che in modo univoco, dagli addetti ai lavori, sono stati visti, attenti, partecipi, curiosi, simpatici ed educati, doti queste non comuni nei giovani d’oggi. La serata si è conclusa con un’ottima cena, – sempre preparata dai cuochi dell’alberghiero – il festeggiamento di un compleanno di una volontaria e del buon sano karaoke che ha divertito tutti.
La domenica mattina gli studenti hanno provveduto allo smantellamento della tendopoli, tranne per le classi dell’Istituto Stoppa con indirizzo socio sanitario, le quali hanno assistito a due ore di lezione tenute dalla dottoressa Biondi Marzia dell’associazione psicologi per i popoli, che ha concluso con una interessante e divertente dimostrazione pratica di clawnterapia.
Alle ore 14.00 dopo il pranzo si è conclusa la tre giorni, con la consegna degli attestati di partecipazione, il saluto e i ringraziamenti a tutti i partecipanti da parte del Vicepresidente della FederVab Emilia Romagna Valentina Bologna, che ha dichiarato:
“L’apporto del Volontariato in un campo delicato come quello della Protezione Civile è di primaria importanza al giorno d’oggi. Il Campo Scuola come abbiamo dimostrato in questa tre giorni, potrebbe diventare negli anni un appuntamento rilevante in cui le nuove generazioni possono trovare modelli virtuosi di servizio alla cittadinanza e ideali a cui ispirarsi per il futuro. I Volontari, specialmente quelli della VAB, che personalmente conosco molto bene, sono persone che, a titolo gratuito, mettono a disposizione la loro opera per svolgere attività di conservazione del territorio e tutela per la cittadinanza mettendo, talvolta, a rischio la propria incolumità, ma svolgendo il proprio lavoro con passione e scrupolosa dedizione. Questa voglia e quest’impegno denotano un attaccamento per l’ambiente e un’attenzione per il prossimo che costituisce un esempio di come ognuno di noi sia chiamato a dare il proprio contributo. Questo progetto era nato con la speranza di creare per un domani cittadini consapevoli e magari futuri volontari in grado di fornire un proprio contributo in situazioni d’emergenza, questa mattina vedere la fila degli studenti davanti alla segreteria per chiedere il modulo di iscrizione, ci ha emozionato e riempito il cuore di gioia, e con questo posso solamente dire forza ragazzi siete il nostro futuro.”
L’evento ha coinvolto oltre 80 studenti e circa 70 Volontari. Mauro T.
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